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Boxe: Russo e Cammarelle in finale per l’oro

August 23, 2008

Pechino – Clemente Russo asfalta anche l’ostacolo americano. Il campione del mondo dei pesi massimi batte nettamente (7-1 il finale) lo statunitense Deontay Wilder gigante da quasi due metri. Sicurezza e padronanza, spavalderia e coraggio. Russo si piazza a centro ring e picchia come un dannato. Ci mette un paio di riprese a prendere la giusta misura (la differenza di altezza tra i due pugili sarà di almeno 20 centimetri) ma alla fine della terza è già sul 4-0. E l’apertura del quarto round è una sinfonia per l’azzurro che infila quattro pugni in serie e fiacchia le speranze del pugile Usa. Ora Russo si giocherà la finalissima per l’oro nella categoria 91 kg. Il pugile di Marcianise ritroverà il russo Rakhim Chakhkeiv, già battuto nella finale dei Mondiali dello scorso anno. Nella prima semifinale, Chakhkeiv aveva sconfitto il cubano Osmai Acosta Duarte 10-5. Il combattimento è in programma domani alle 15.21.

Vendicato Damiani “Rino, parli inglese? Allora traduci”. Russo fa il mattatore alla fine del match. Per rispondere a un giornalista Usa che gli chiede del match, precetta tv Rino Tommasi e gli fa fare da interprete. Spiega di non avere avuto difficoltà contro l’acerbo avversario: “Wilder è molto più alto e ho fatto il necessario e sufficiente per batterlo, oggi ero al 70 per cento. Il cento per cento me lo tengo per la finale”. Poi passa alla dedica della vittoria con due destinatari, il suo concittadino Angelo Musone e il tecnico azzurro, Francesco Damiani: “Ai Giochi di Los Angeles nell’84, entrambi persero contro dei pugili Usa.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=284994

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Raffica di furti in tutta la provincia

August 23, 2008

Ladri scatenati, tra mercoledì e ieri, a Genova e in alcuni centri dell’entroterra. In corso Firenze hanno scardinato e svuotato del contenuto un distributore automatico di profilattici installato fuori da una farmacia. A Serra Riccò, approfittando dell’assenza del proprietario, i ladri hanno forzato la porta di ingresso di una villa ed hanno rubato gioielli e denaro per un valore stimato in alcune decine di migliaia di euro. Sempre nello stesso Comune, in via Gennero, i ladri hanno messo a segno un colpo in un abitazione. Sono spariti millecinquecento euro ed un diamante del valore di circa diecimila euro. A Savignone, dopo aver forzato la porta di ingresso di un alloggio, i malviventi hanno portato via denaro e gioielli per cinquemila euro. I carabinieri hanno effettuato anche un sopralluogo per un furto ad una trattoria nel centro storico di Genova. I ladri hanno rubato dalla cassa poco meno di duemila euro. Furto fallito, invece, in via Don Minzoni. Disturbati dalla proprietaria che stava rientrando nel suo alloggio, i ladri sono fuggiti dalla finestra della camera da letto senza rubare nulla. E, sempre in tema di ladri «sfortunati» c’è anche il caso del cileno che è stato riconosciuto per strada dal carabiniere di quartiere di Portoria. Il militare ha subito chiesto l’intervento dei suoi colleghi. Un 35enne cileno, con precedenti e senza fissa dimora, è stato sottoposto a fermo. L’accusa di cui deve rispondere è quella di furto aggravato in concorso.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=284956

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Movida in centro l’inciviltà fa la differenza

July 30, 2008

Si parla di movida, a Milano. E ci sarebbe da scusarsi con gli spagnoli per l’irrispettoso accostamento. Ma a leggere le consuete cronache estive sul tema, c’è un equivoco. Grande e grosso. La Milano descritta dalle varie «rubriche del cittadino» divide i suoi abitanti tra giovani allegri e vecchi bacucchi, tra chi si vuole divertire e chi vuole dormire, tra simpatici giovialoni e spaccaballe intolleranti. Ma non è così. Non è questo il punto che rende la movida milanese tra le più becere d’Europa. La questione è un’altra e si chiama illegalità. O, meglio, inciviltà e mancanza totale di controlli in grado di educarla e, se il caso, di punirla, e severamente. Chi scrive abita in corso di Porta Ticinese. Ma il problema suo e della maggior parte dei residenti della zona non è il chiasso fino alle ore piccole. Non sono i ragazzi a zonzo, nemmeno i loro decibel. Il problema è quando il portone di casa diventa orinatoio pubblico. Quando i vetri delle bottiglie rotte, che un’ordinanza del Comune vieta di vendere, diventano il tappeto dei marciapiedi. O quando, tutte le sere, le macchine entrano nella zona pedonale percorrendo via Vetere e via Scaldasole in contromano, e si fermano sui marciapiedi. C’è forse qualcuno che si immagina di orinare a mezzanotte su un cancello del quartiere Latino di Parigi? O di inforcare il senso vietato di una traversa del Bleecker a New York? E, nel caso, pensa di farla franca? Allora basta con le polemiche su vecchi contro giovani.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=279697